La roadster di Stoccarda approda alla quinta serie. La nuova Mercedes “SL”, equipaggiata con un V8 di 5.0 litri da 225 kW-306 CV, è una iper-tecnologica, nonché spettacolare, sportiva scoperta con tetto rigido a scomparsa, che recupera numerosi valori stilistici delle indimenticabili progenitrici.

Su questa vettura si concentrano soluzioni futuribili e contenuti hi-tech obbiettivamente impressionanti, anche se poi chi la sceglierà lo farà soltanto per l’impareggiabile (e per alcuni un po’ imbarazzante) immagine pubblica.

È il destino di molte belle macchine: ci si innamora, giustamente, del loro aspetto, dimenticando le numerose soluzioni d’avanguardia che le rendono oggetti di altissimo calibro progettuale. In effetti, il complesso delle qualità è eccezionale e non soltanto in riferimento all’analisi statica della vettura.

Il comportamento stradale, per esempio, è ineccepibile: una messe di dispositivi elettronici vegliano sulla sicurezza attiva della “SL”, diminuendo sensibilmente il piacere di guida, ma anche annullando le possibilità di mettersi inconsapevolmente in situazioni di pericolo.

Situazioni che, invece, potrebbero scaturire dalla disarmante bellezza della carrozzeria o dallo scenografico movimento del tetto metallico quando si ripiega nel bagagliaio. In questi casi, basta chiedere aiuto ai 306 cavalli dell’otto cilindri a V per sottrarsi rapidamente agli sguardi d’invidia.