ANNO : 2020
CHILOMETRI : 26.000
POTENZA : 800 Cv
CILINDRATA : 6500 cm3
ALIMENTAZIONE : BENZINA/PETROIL
CAMBIO : Automatico
CILINDRI : 12
ESTERNO/INTERNO : Nero Daytona -Pelle Cioccolato- Moquette Nera
Ferrari 812 Superfast
Se avete pensato che LaFerrari fosse la più cattiva, la più arrogante, la più narcisistica e la più potente vettura del Cavallino rampante, beh, dovete ricredervi. Sì perché da Maranello arrivano le immagini dell’ultima creazione, ovvero la 812 Superfast, vettura destinata sicuramente a passare alla storia. La neonata Ferrari succede alla F12berlinetta e come per tradizione a Maranello, il modello appena nato supera in potenza quello vecchio.
Motore e prestazioni
E’ Mossa da un potentissimo V12 di 6,5 litri, in grado di scaricare sull’asfalto 800 cavalli a 8.500 giri al minuto, garantendo una potenza mostruosa: 123 CV per litro di cilindrata, “valori mai ottenuti in passato da motori anteriori su vetture di serie” fa sapere la nota ufficiale diffusa dalla Ferrari. L’80% della coppia massima di 718 Nm (a 7.000 giri/minuto) è già disponibile ai 3.500 giri. Per la prima volta, la Ferrari ha adottato un sistema di iniezione diretta a 350 bar, “assieme ai condotti di aspirazione a geometria variabile derivati come concetto dai motori F1 aspirati”. Le prestazioni vengono di conseguenza: velocità massima superiore ai 340 km/h, accelerazione “0-100” in 2,9 secondi.
Altra anteprima storica della 812 Superfast: il servosterzo EPS (Electric power steering) è elettrico ed è accoppiato all’ultima versione del sistema di controllo dello scivolamento laterale (Side slip control, SSC) e al “Passo Corto Virtuale 2.0” (PCV) lanciato per la prima volta sulla F12tdf e qui notevolmente migliorato. I pesi sono distribuiti al 47% sull’asse anteriore e al 53% su quello posteriore di trazione.
Dimensioni
Rispetto alla F12berlinetta, la Superfast è un poco più lunga (4,66 metri invece di 4,62) ma il peso rimane lo stesso: 1.525 kg. Il disegno della nuova Ferrari si deve alle matite del Centro Stile Ferrari, capitanato da Flavio Manzoni. La silhouette a due volumi, richiama la 365 GTB4 del 1969, fanno sapere da Maranello. Particolari i gruppi ottici anteriori (full Led) integrati nel disegno della presa d’aria scolpito nel cofano motore.