VENDUTA
ANNO : 09/08/1971
CHILOMETRI : 38.000
POTENZA : 44 Cv
CILINDRATA : 1285 cm3
ALIMENTAZIONE : BENZINA/PETROIL
CAMBIO : Manuale
CILINDRI : 4
ESTERNO/INTERNO : Nero Interno Pelle Bianca
È il geniale ingegnere Ferdinand Porsche a completare, nel febbraio del 1938, i primi prototipi dell’auto che avrebbe rivoluzionato il concetto di mobilità: la berlina e la cabriolet chiamate Typ1 segnano la nascita di una leggenda chiamata Maggiolino. Innovazione nel design e nella meccanica furono tra le maggiori novità nella produzione automobilistica del periodo, capaci di rendere il Maggiolino la prima vera auto alla portata di tutti.
Affidabilità, versatilità, leggerezza e velocità: queste le caratteristiche che il prototipo V3 doveva garantire alla popolazione tedesca di ogni ceto sociale. Il motore boxer quattro cilindri raffreddato ad aria, capace di raggiungere i 22,5 CV di potenza, e il telaio con sospensioni a ruote indipendenti costituivano un avanzamento tecnologico inimmaginabile nel settore automobilistico.
Gli oltre 50.000 km percorsi nell’autunno del 1938 dai tre esemplari, messi su strada per testarne la resistenza, furono la prova finale che la scommessa era vinta: la prima Volkswagen poteva dirsi pronta a fare il suo ingresso nel mondo.
Nel dicembre del 1945 nello stabilimento Volkswagen, gestito dalle autorità militari britanniche, inizia la produzione delle prime berline destinate a diventare simbolo della rinascita tedesca dopo la seconda guerra mondiale.
La Volkswagen Typ1 numero 10.000 lascia la fabbrica già nel 1946.
Nonostante le difficoltà post-belliche avessero fortemente ridotto il potere d’acquisto della popolazione tedesca, il primo Maggiolino, che nell’impiego militare aveva dimostrato di essere un mezzo adatto a tutte le condizioni climatiche e a qualsiasi tipo di terreno, diventa l’oggetto del desiderio di tutti. La prima vera “auto del popolo”.
L’estate del 1948 fa nascere in Volkswagen l’idea di creare una versione della Typ1 con la scocca aperta, una capote completamente apribile e ripiegabile e un posteriore curvo. Detto fatto, nell’estate dell’anno successivo, Volkswagen cabriolet è pronta per il mercato e si avvia lungo la strada del successo.
Due modelli lasciano l’Europa per essere esposti a New York: inizia così l’epopea di un’auto destinata a diventare un oggetto di culto. La Beetle, come viene ribattezzata dal New York Times, conquista gli Stati Uniti e si avvia a battere ogni record. Il 5 agosto del 1955 esce dalla fabbrica il milionesimo Maggiolino, un traguardo incredibile per l’epoca. La produzione si allarga a tutto il mondo e in quarant’anni raggiunge i 20 milioni di esemplari.
Per la prima volta, durante i primi giorni di gennaio del 1949, due modelli di Maggiolino lasciano l’Europa per essere presentati all’Esposizione industriale tedesca a New York. È la consacrazione definitiva di un’auto destinata a diventare oggetto di culto: la Beetle, così ribattezzata dal New York Times, conquista gli USA.
il 5 agosto: il milionesimo Maggiolino esce dalla fabbrica. Per celebrarlo come si deve, il modello viene presentato in color oro metallizzato, con gomma bianca ad incorniciare i cristalli, velluto e broccato rosso per gli interni. Un vero gioiello di raffinatezza ed eleganza.
Dopo quasi trent’anni di successi, Wolfsburg cessa di essere la “città del Maggiolino”. L’ultima auto lascia la catena di montaggio dello stabilimento originale per spostarsi a Bruxelles e oltreoceano nell’anno 1974
Dopo aver cessato completamente la produzione in Germania, a partire dal 1981 la fabbricazione del Maggiolino si sposta in Messico dove, nel 1992, si tocca il picco di venti milioni di esemplari prodotti.
“Giubileo” (50 Jahre) e’ una versione speciale di Maggiolino commercializzata dalla Volkswagen nel 1986, per celebrare il mezzo secolo di vita del marchio e del modello.
La produzione di un limitato lotto di veicoli aveva caratteristiche uniche. La vernice era di colore grigio metallizzato. Sui sottoporta era applicata una doppia striscia adesiva metallizzata.
Questa serie speciale di Maggiolino fu l’ultimo ad essere importato in Europa dalla volkswagen.
Sebbene prodotto dalla Volkswagen Mexico, negli stabilimenti di Puebla, questo lotto di vetture e’ piu’ tedesco degli altri. La nave sulla quale le vetture erano imbarcate subi’ una violenta tempesta ed il carico ebbe seri danni. Una catena di smontaggio e rimontaggio venne messa in opera per le riparazioni in Germania.