VENDUTA
ANNO: 2002
CHILOMETRI: 26.800
POTENZA: 462
CILINDRATA: 3600 cm³
ALIMENTAZIONE: BENZINA/PETROIL
CAMBIO: Manuale
CILINDRI: 6
ESTERNO: Girgio Grafite Metalizzato
INTERNO: Pelle Nera
Se dovessimo stilare una classifica delle auto che incutono timore anche da ferme, la Porsche Carrera 911 GT2 si posizionerebbe molto in alto. Non solo per l’alettone generoso o le prese d’aria enormi vicino ai passaruota posteriori, ma piuttosto per la fama di ragazzaccia poco propensa a perdonare gli errori.La GT2 è stata costruita dal 1993 fino al 2012 e ha visto ben tre generazioni di 911.La prima GT2 fu la 993, l’ultima 911 con motore raffreddato ad aria. La GT2 era basata sulla 911 Turbo, ma le modifiche al motore e alle sospensioni, i freni maggiorati, e la diminuzione di peso derivata dalla perdita del sistema integrale le conferivano una nuova dimensione di velocità. Le sole ruote posteriori incaricate di metter giù la potenza e il motore biturbo poco dosabile rendevano la 993 GT2 un’auto selvaggia.Il motore sei cilindri 3.6 Boxer erogava 450 CV a 6.000 giri e 585 Nm a 3.500 giri (una Nissan GTR del 2008 eroga 480 CV e 588 Nm, tanto per capirci) e doveva spostare un peso di soli 1295 Kg.Grazie alla monumentale trazione della 911 dovuta al motore posteriore, il passaggio da 0 a 100 Km/h era di 4,0 secondi e la velocità massima 328 km/h.
L’assenza di elettronica, il peso sbilanciato sul posteriore e la potenza smisurata rendevano la GT2 993 un’autentica belva da domare che richiedeva nervi saldi e un buon manico per essere spinta al limite.Nel 1999 Porsche mandò in pensione la generazione 993 e nacque così la 996. In quel periodo storico Porsche decise di abbandonare i motori turbo per uso agonistico in favore di un propulsore naturalmente aspirato, quello della GT3. La seconda generazione di GT2 si presentava più affilata e meno estrema esteticamente rispetto alla 993, ma non per questo meno muscolosa.
Il motore boxer da 3.6 litri H6 biturbo sviluppava 460 CV a 5.700 giri – portati successivamente a 480 – e una coppia massima di 640 Nm a 3500 giri, abbinato allo splendido cambio manuale a 6 marce. Nel passaggio da 0 a 100 km/h la GT2 impiegava solo 3,7 secondi.Anche se gli aspetti più ribelli della precedente generazione fossero smussati con l’arrivo della GT2 996, l’auto continuava a soffrire di un certo turbo lag, e il grip e la potenza extra la rendevano ancora più veloce, nonché terrificante una volta superato il limite.
In una rivista inglese dell’epoca, durante il confronto tra Porsche GT2 Lamborghini Murcielago e Ferrari 360 Modena, i giornalisti si dichiararono impressionati dalla velocità della Porsche. Ricordo ancora il commento: “la GT2 spinge così tanto che ci vorrebbe anche la settima”.